Alzheimer, Corte d’Appello: le prestazioni sanitarie non sono a carico delle famiglie

Si apre una nuova pagina per le famiglie italiane che hanno sostenuto le spese per il ricovero di un proprio caro affetto da Alzheimer o demenza senile in una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA). Con la sentenza n. 1644/2025, la Corte d’Appello di Milano ha stabilito un principio chiave:
👉 Le rette RSA non sono a carico dei pazienti, ma devono essere coperte dal Servizio Sanitario Nazionale.

Nel caso specifico, una famiglia era stata citata in giudizio dalla Fondazione Benefattori Cremaschi per oltre 26.000 euro di rette arretrate. La Corte ha ribaltato il verdetto di primo grado, riconoscendo che le cure prestate rientravano tra le prestazioni sociosanitarie a elevata integrazione sanitaria, e quindi interamente gratuite.

Clausole nulle e diritto al rimborso

Secondo la giurisprudenza, se le cure fornite in RSA sono legate a una patologia come l’Alzheimer, la spesa deve essere interamente sostenuta dall’Azienda Sanitaria di riferimento, anche se la struttura è privata o convenzionata.

 L’impatto economico: famiglie, Stato e sanità

Con oltre un milione di pazienti con patologie neurodegenerative in Italia e un costo medio mensile di 2.000 euro a ricovero, la questione ha un impatto economico enorme: più di 10 miliardi di euro l’anno.

A marzo 2025, un emendamento presentato in Senato per reintrodurre un contributo a carico delle famiglie era stato approvato in Commissione Sanità, ma bocciato in Commissione Bilancio, lasciando la questione irrisolta sul piano legislativo.
Nel frattempo, molte famiglie si sono rivolte ai tribunali per ottenere giustizia, ma i tempi e i costi restano un ostacolo.

Il momento dei rimborsi: cosa puoi fare ora

Se hai pagato la retta per una RSA a favore di un familiare affetto da Alzheimer o da altra demenza grave, potresti avere diritto al rimborso integrale delle somme versate.
Non importa se la struttura era pubblica, privata o convenzionata: ciò che conta è la natura sanitaria del ricovero.

Chi può richiederlo?

  • Il familiare che ha effettuato i pagamenti
  • Un erede legittimo
  • Chiunque abbia sostenuto la spesa

Cosa serve?

  • Documentazione medica che attesti la patologia
  • Le ricevute delle rette versate

Quanto tempo hai?

È possibile recuperare le somme versate fino a 10 anni prima.
Ogni anno che passa può valere migliaia di euro in meno.

Soluzione RSA: la risposta legale di Consulcesi & Partners

Grazie alla sua rete di legali specializzati in diritto sanitario e responsabilità della pubblica amministrazione, Consulcesi & Partners ha attivato il servizio Soluzione RSA, pensato per tutelare i familiari dei pazienti affetti da Alzheimer o altre demenze.

La recente sentenza della Corte d’Appello di Milano conferma un principio ormai consolidato: non spetta alle famiglie farsi carico dei costi di ricovero quando si tratta di cure sanitarie.
Ora è il momento di agire. Se hai pagato, potresti avere diritto a recuperare tutto.

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