Negli ultimi giorni il tema delle rette RSA è tornato al centro del dibattito nazionale, ripreso da numerosi media dopo la pubblicazione di un comunicato del nostro network legale Consulcesi & Partners che ha suscitato grande interesse. La questione è di quelle che toccano migliaia di famiglie italiane: chi deve davvero pagare le rette per i ricoveri di pazienti non autosufficienti affetti da Alzheimer o altre patologie neurodegenerative?
Molti pensano che sia normale che i costi restino a carico dei familiari. Ma è davvero così? Proviamo a fare chiarezza.
La normativa italiana distingue tra due tipi di spese:
Il problema nasce proprio da questa seconda voce: molte strutture chiedono ai parenti di coprire cifre che superano i 2.500 euro al mese, presentandole come “rette dovute”.
Negli ultimi anni, però, la giurisprudenza si è espressa con decisione. Sentenza dopo sentenza – dalla Cassazione al Consiglio di Stato, fino ai Tribunali e alle Corti d’Appello – è stato ribadito un principio chiaro:
quando il ricovero è legato a un progetto terapeutico validato, tutte le spese devono essere sostenute dal SSN, comprese quelle assistenziali
Significa che migliaia di famiglie hanno pagato indebitamente somme ingenti.
Il confronto con altri Paesi europei conferma l’anomalia italiana:
Solo in Italia le famiglie continuano a essere lasciate sole.
Qui entra in gioco Soluzione RSA, il servizio legale di Consulcesi & Partners dedicato proprio a chi si trova in questa situazione. Attraverso una valutazione preliminare gratuita, le famiglie possono: