A partire da giugno 2025, molti pensionati italiani noteranno una riduzione dell’importo mensile della loro pensione. Questo taglio, pari a circa 50 euro al mese, è dovuto al recupero da parte dell’INPS di bonus una tantum erogati nel 2022 (200 e 150 euro) a soggetti che, dopo verifiche successive, sono risultati non avere i requisiti necessari per riceverli.
I pensionati coinvolti sono coloro che hanno percepito i suddetti bonus senza averne diritto, a causa di errori nei dati reddituali o nella valutazione dei requisiti. L’INPS ha previsto il recupero delle somme indebitamente erogate attraverso trattenute mensili di 50 euro, a partire da giugno 2025 e per un periodo massimo di quattro mesi.
Il cedolino della pensione di giugno 2025 sarà disponibile online sul sito dell’INPS dopo il 20 maggio. È fondamentale che ogni pensionato consulti il proprio cedolino per verificare l’importo erogato e la presenza di eventuali trattenute.
In un sistema complesso come quello previdenziale, non sono rari gli errori nei calcoli delle pensioni: secondo le stime dei partner previdenziali di C&P il 60% delle pensioni italiane presenta errori di calcolo. Trattenute non dovute, rivalutazioni errate o mancati adeguamenti possono incidere significativamente sull’importo percepito. È quindi essenziale che ogni pensionato verifichi attentamente la correttezza dei calcoli effettuati dall’INPS.
Consulcesi & Partners offre un servizio di consulenza personalizzata per analizzare la situazione pensionistica individuale. Attraverso una perizia contabile dettagliata, è possibile:
Verificare la correttezza degli importi percepiti
Identificare eventuali errori o omissioni
Valutare le azioni più appropriate per ottenere quanto dovuto, sia attraverso istanze in autotutela che, se necessario, mediante ricorsi giudiziali
In un periodo di incertezza e cambiamenti nel sistema previdenziale, è fondamentale essere informati e proattivi nella tutela dei propri diritti.
Il servizio di C&P parte da un’analisi previdenziale approfondita, realizzata da esperti del settore attraverso una perizia contabile personalizzata. Due gli obiettivi principali:
Verifichiamo la correttezza degli importi percepiti e individuiamo eventuali errori, con l’obiettivo di garantire che ogni pensionato riceva esattamente quanto gli spetta.
Per chi è ancora in attività, offriamo una consulenza mirata per individuare la soluzione pensionistica più vantaggiosa, consentendo decisioni strategiche e consapevoli sul proprio futuro previdenziale.
Una volta completata la perizia, valutiamo insieme le iniziative più efficaci:
Istanza in autotutela: in presenza di errori, predisponiamo la richiesta di rettifica all’ente previdenziale competente.
Ricorso giudiziale: nei casi più complessi, attiviamo le procedure legali per ottenere il corretto riconoscimento dei diritti maturati.
Per chi è ancora lontano dal pensionamento, mettiamo a disposizione una consulenza su misura, utile a orientare scelte importanti come:
Riscatto della laurea: valutazione della convenienza e dell’impatto sull’assegno futuro.
Ricongiunzione e totalizzazione: analisi delle possibilità per unificare i contributi versati in diverse gestioni.
Uscita anticipata: esplorazione delle opzioni disponibili per accedere in anticipo alla pensione, con una valutazione delle implicazioni economiche.
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