GDPR e Codice Privacy: la Commissione Ue lavora alle novità. Ecco cosa cambierà

GDPR e Codice Privacy a che punto siamo? Quali sono le ultime novità e le nuove prospettive? La protezione dei dati personali rappresenta un pilastro fondamentale dell’ordinamento giuridico europeo e nazionale. Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), in vigore dal 2018, ha introdotto un quadro normativo uniforme per la gestione e la tutela dei dati personali all’interno dell’Unione Europea. In Italia, il GDPR si integra con il Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 196/2003, come modificato dal D.Lgs. 101/2018), delineando un sistema complesso e in continua evoluzione.

Il GDPR: un regolamento chiave per la tutela dei diritti fondamentali

Il GDPR stabilisce principi cardine per il trattamento dei dati personali, ponendo al centro la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali degli individui. Tra i principi fondamentali spiccano la liceità, correttezza e trasparenza del trattamento, la limitazione delle finalità, la minimizzazione dei dati, l’esattezza, la limitazione della conservazione, l’integrità e la riservatezza, nonché il principio di responsabilizzazione (accountability) in capo ai titolari del trattamento.   

Il Codice Privacy italiano svolge un ruolo cruciale nell’adattare e specificare le disposizioni del GDPR al contesto nazionale. Esso interviene in ambiti quali il trattamento di categorie particolari di dati (art. 2-septies e ss.), l’età per l’espressione del consenso dei minori (fissata a 14 anni dall’art. 2-quinquies), e disciplina ulteriori aspetti procedurali e sanzionatori, sempre in coerenza con il quadro europeo.

Diritti degli interessati: un elemento centrale della tutela

Il GDPR riconosce un ampio ventaglio di diritti agli individui i cui dati personali sono oggetto di trattamento. Tra questi, si annoverano il diritto di accesso (art. 15), il diritto di rettifica (art. 16), il diritto alla cancellazione (“diritto all’oblio”, art. 17), il diritto di limitazione del trattamento (art. 18), il diritto alla portabilità dei dati (art. 20) e il diritto di opposizione (art. 21). La piena comprensione e la corretta gestione di tali diritti rappresentano un adempimento imprescindibile per i titolari del trattamento.  

Il GDPR e il Codice Privacy impongono una serie di obblighi stringenti ai soggetti che trattano dati personali. Questi includono l’obbligo di fornire un’informativa chiara e trasparente (artt. 12-14 GDPR), di ottenere un valido consenso quando necessario (art. 6 e 7 GDPR), di adottare misure di sicurezza adeguate al rischio (art. 32 GDPR), di tenere un registro delle attività di trattamento (art. 30 GDPR) e, in determinati casi, di nominare un Responsabile della Protezione dei Dati (DPO, artt. 37-39 GDPR).

Novità e prospettive future: semplificazione per le PMI e applicazione rigorosa

Il panorama normativo in materia di protezione dei dati è in continua evoluzione. Un’attenzione particolare è rivolta alle iniziative a livello europeo volte a semplificare gli adempimenti per le piccole e medie imprese (PMI). La Commissione Europea ha annunciato la presentazione, prevista entro il 21 maggio 2025, di proposte legislative volte a ridurre gli oneri amministrativi per le PMI, attraverso possibili esenzioni basate sul rischio, modelli standardizzati per la Valutazione d’Impatto sulla Protezione dei Dati (DPIA) e linee guida settoriali.

Parallelamente, si registra un crescente impegno delle autorità di controllo, a livello europeo e nazionale, nel garantire un’applicazione rigorosa del GDPR. L’European Data Protection Board (EDPB) svolge un ruolo fondamentale nel coordinare l’attività delle autorità nazionali, promuovendo un’interpretazione e un’applicazione uniforme del regolamento. L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali italiana continua la sua attività di vigilanza e sanzionatoria, intervenendo in diversi settori per assicurare il rispetto della normativa.

Implicazioni per professionisti e imprese su GDPR e Codice Privacy

La complessità e la continua evoluzione della normativa in materia di protezione dei dati personali impongono a professionisti e imprese un costante aggiornamento e una rigorosa adozione di misure tecniche e organizzative adeguate. La corretta interpretazione e applicazione del GDPR e del Codice Privacy non rappresentano solo un adempimento legale, ma anche un elemento di serietà e affidabilità nei confronti dei propri clienti e partner.

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