Gestire una farmacia o un poliambulatorio privato è sempre più complesso. Negli ultimi anni, l’equilibrio economico delle strutture sanitarie è diventato estremamente fragile: aumenti dei costi energetici, ritardi nei rimborsi, rapporti tesi con le banche e pagamenti rallentati da parte del SSN hanno portato molti titolari a trovarsi con debiti superiori al milione di euro.
Quando il livello di indebitamento raggiunge questa soglia, la crisi non è più solo finanziaria: inizia a minacciare l’intera attività. Le conseguenze? Fornitori che interrompono le consegne, DURC irregolare, esclusione da gare e convenzioni, reputazione professionale compromessa.
Molti titolari si trovano isolati, convinti che l’unica via d’uscita sia chiudere o vendere. Ma non è così.
Oggi è possibile affrontare la crisi prima che diventi irreversibile. Grazie agli strumenti previsti dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, farmacie e poliambulatori possono ridurre il debito, rateizzare l’importo residuo e continuare a operare senza perdere titolarità né licenze.
Tra gli strumenti più efficaci:
Concordato preventivo con continuità aziendale
Composizione negoziata della crisi
Accordi di ristrutturazione dei debiti
Con questi strumenti, è possibile ridurre il debito fino al 60-70% e ottenere la sospensione immediata delle azioni esecutive da parte dei creditori.
1. Una farmacia toscana con doppia sede
Indebitata per 1,2 milioni di euro verso Fisco, INPS e fornitori. Grazie al concordato preventivo assistito da professionisti del settore sanitario, ha ottenuto:
Riduzione del debito del 65%
Blocco delle esecuzioni
Continuità dell’attività senza licenziamenti
Forniture garantite e convenzione SSN attiva
2. Centro diagnostico lombardo
Con un debito di oltre 1,5 milioni, ha avviato una composizione negoziata, seguita da un accordo di ristrutturazione. Ha ottenuto:
Taglio del debito del 60%
Rateizzazione in 10 anni
Mantenimento del personale e riattivazione dei rapporti con le banche
Risultati di questo tipo non sono frutto del caso. Servono:
Esperienza specifica nel settore sanitario
Conoscenza approfondita delle norme del Codice della Crisi
Una strategia personalizzata
Per questo Consulcesi & Partners, in collaborazione con CFI – Crisi Fiscale d’Impresa, offre un supporto completo e concreto alle farmacie e ai poliambulatori in difficoltà. Fondata da Carlo Carmine e dall’Avv. Simone Forte, CFI è la prima realtà legale in Italia specializzata nella gestione del debito fiscale delle strutture sanitarie.
La tua farmacia, il tuo poliambulatorio, il tuo centro diagnostico privato possono essere salvati. Non servono promesse, ma strumenti concreti e competenze legali. L’importante è agire per tempo.
Grazie alla collaborazione con CFI – Crisi Fiscale d’Impresa puoi ottenere una valutazione della tua situazione.
Non è solo una consulenza. È l’inizio di una nuova fase per la tua attività, più solida, più sicura, più libera dal debito.