Cuneo fiscale e pensioni: cosa verificare negli importi

Nel 2025 il taglio del cuneo fiscale è stato confermato. Si tratta di una misura pensata per alleggerire la pressione fiscale sui lavoratori, aumentando il netto in busta paga.
Ma chi è già in pensione si chiede: “Questa misura avrà effetti anche sul mio assegno?”

La risposta è no: il cuneo fiscale riguarda esclusivamente i lavoratori in attività. Chi è già in pensione non vedrà cambiamenti né aumenti, né tagli sull’importo che riceve mensilmente.

Ma proprio in questo contesto vale la pena approfondire un altro aspetto meno noto, ma fondamentale: il controllo dell’assegno pensionistico. Perché, anche se non cambia con il cuneo fiscale, potrebbe essere sbagliato fin dall’inizio.

Cosa si intende per cuneo fiscale e perché non riguarda le pensioni

Il cuneo fiscale è la differenza tra il costo del lavoro per l’azienda e lo stipendio netto che arriva al lavoratore. Comprende tasse e contributi.

Nel 2025 il Governo ha confermato un taglio dei contributi INPS a carico dei lavoratori dipendenti (fino a 7 punti percentuali), ma:

  • non modifica l’importo delle pensioni in essere
  • non comporta né rivalutazioni né decurtazioni per chi è già in pensione
  • non influisce sul calcolo retroattivo della pensione maturata

Anche chi svolge attività lavorativa in pensione può beneficiare di un netto più alto in busta paga, ma senza impatti sulla pensione già percepita.

Il vero nodo: tanti assegni pensionistici sono sbagliati

Mentre il cuneo fiscale non comporta cambiamenti, un problema concreto che riguarda moltissimi pensionati è la correttezza dell’assegno che ricevono.
Numerosi casi, documentati anche da sentenze recenti, hanno evidenziato errori da parte dell’INPS nel calcolo delle pensioni.

Gli errori più frequenti includono:

  • Periodi contributivi non riconosciuti correttamente
  • Ricalcolo sbagliato tra sistema retributivo e contributivo
  • Esclusione di periodi di lavoro atipico, malattia, maternità
  • Applicazione scorretta degli scatti di anzianità
  • Omissioni nelle contribuzioni versate (soprattutto per ex dipendenti pubblici o sanitari)

Questi problemi si traducono in assegni inferiori anche di centinaia di euro al mese.

Perché è importante fare un controllo dell’assegno pensionistico

Spesso si dà per scontato che la pensione sia definitiva. In realtà, è un diritto che può essere verificato, rivisto e corretto se ci sono errori.

Fare una verifica legale significa:

  • Analizzare il tuo estratto conto contributivo
  • Confrontarlo con l’importo effettivo dell’assegno
  • Identificare eventuali discrepanze
  • Attivare un’azione per recuperare gli arretrati (fino a 10 anni)

Molti pensionati, dopo un controllo, hanno scoperto di avere diritto a somme importanti, anche di decine di migliaia di euro.

🔗 Scopri come funziona il controllo dell’assegno pensionistico

Cosa fare se sospetti un errore nella tua pensione

Se hai ricevuto un assegno più basso del previsto
Se hai cambiato ente, contratto o regime durante la carriera
Se non hai mai controllato i tuoi contributi

Può essere utile affidarsi a un team legale specializzato in diritto previdenziale.

Consulcesi & Partners ha attivato un servizio dedicato per aiutare ex lavoratori pubblici e privati a verificare la correttezza della propria pensione. Il servizio comprende:

  1. Perizia previdenziale personalizzata con analisi contabile dettagliata
  2. Verifica dell’importo mensile e dei contributi riconosciuti
  3. Predisposizione di istanze in autotutela per rettifiche rapide
  4. Avvio di ricorsi giudiziali, nei casi più complessi

Verifica ora se la tua pensione è corretta

 

 

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