Pensioni settembre: rimborsi, trattenute e bonus. Come non farsi fregare
Settembre non è solo il mese del rientro dalle ferie, ma anche uno dei periodi più delicati per chi percepisce una pensione. Quest’anno, il cedolino porta con sé diverse novità che incidono sugli importi percepiti e offrono spunti importanti per chi sta pensando al proprio futuro previdenziale.
Cosa succede a settembre: rimborsi, trattenute e bonus
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Pagamento pensioni dal 1° settembre: chi ha accredito bancario o postale riceverà l’importo da inizio mese, mentre per chi ritira in contanti continuerà a valere la turnazione alfabetica.
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Rimborsi 730: chi ha presentato la dichiarazione dei redditi entro fine giugno vedrà accreditato nel cedolino il rimborso fiscale spettante.
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Trattenute per bonus indebiti: l’INPS prosegue con il recupero di importi relativi ai bonus da 200 € e 150 € erogati in passato, che per alcuni pensionati erano stati percepiti senza averne diritto.
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Bonus Giorgetti: dal mese di settembre entra in vigore la misura che consente a chi rinvia la pensione di ricevere in busta paga una quota contributiva aggiuntiva, fino al 9,19%.
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Rivalutazione 2025: applicato lo 0,8% di adeguamento, già visibile negli assegni di questo mese.
Cosa significa per chi è vicino alla pensione
Questi continui cambiamenti dimostrano ancora una volta quanto il sistema previdenziale italiano sia in continua evoluzione. Chi si avvicina alla pensione deve muoversi con prudenza: ogni mese può cambiare le regole del gioco, tra rivalutazioni, bonus temporanei, nuove ipotesi di riforma e meccanismi di calcolo differenti.
Ecco perché non basta limitarsi a conoscere le misure in vigore oggi: serve capire in anticipo come ciascuna modifica inciderà sul proprio assegno pensionistico.
Calcolo Pensione Futura: decidere con consapevolezza
Il servizio Calcolo Pensione Futura di Consulcesi & Partners nasce proprio per aiutare lavoratori e professionisti a non subire passivamente le regole, ma a pianificare l’uscita dal mondo del lavoro con dati concreti e simulazioni realistiche.
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- confrontare scenari diversi (Quota 103 oggi, Quota 41 flessibile nel 2026, pensione ordinaria);
- capire l’impatto reale di bonus, rivalutazioni e coefficienti di trasformazione;
- valutare convenienza di strumenti come riscatto laurea o periodi figurativi;
- programmare il momento migliore per uscire dal lavoro, evitando sorprese.
Conclusione
Settembre ci ricorda che il sistema previdenziale è vivo e mutevole. Ciò che conviene oggi potrebbe non convenire domani.
La vera differenza la fa la pianificazione personalizzata.
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