Ultime Notizie
Azione di rimborso per l’estinzione anticipata della cessione del quinto
Un recente pronunciamento della CGUE (C-383-18 dell’11/09/19) ha riportato alla ribalta la questione delle operazioni di credito al consumo (agli artt. 121 ss. TUB) e, più specificatamente, gli aspetti legati all’esercizio da parte del consumatore della facoltà di estinguere anticipatamente l’importo dovuto al finanziatore.
Secondo questa decisione, il consumatore ha diritto alla riduzione del costo totale del credito (ex art. 16 direttiva UE 2008/48 ed ex art. 125 sexies TUB), ciò includendo tutti i costi posti a suo carico, compresi anche quelli il cui importo non dipende dalla durata del contratto di credito.
Cancellazione automatica cartelle esattoriali fino a 1000 euro
L’art 4, comma 1, del decreto legge n. 119/2018 (convertito con modifiche dalla legge n. 136/2018), prevede che: “I debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore del presente decreto, fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, ancorché riferiti alle cartelle per le quali è già intervenuta la richiesta di cui all’articolo 3 (definizione agevolata o più semplicemente rottamazione) sono automaticamente annullati.”
Coronavirus: da C&P una guida su come ottenere il rimborso viaggi
Voli aerei cancellati, pacchetti viaggio prenotati tempo fa dei quali non si hanno informazioni certe…in queste ore in cui molte attività del Paese sono state annullate a causa delle disposizioni particolarmente restrittive inserite nell’ultimo decreto governativo, sono tanti i cittadini in panne per il rischio di perdere i propri soldi spesi per l’acquisto di voli, treni, weekend fuoriporta e manifestazioni varie.
A Roma una denuncia penale al giorno per i medici. La decisione della CTU è decisiva nel 98% dei casi.
Più di una denuncia al giorno viene presentata soltanto alla Procura di Roma contro i sanitari. Iniziative che nel 70%-80% dei casi vengono archiviate perché risultano infondate, ma che in ogni caso provocano indagini, procedure di verifica e valutazioni aziendali che generano preoccupazioni ed ansie per i sanitari incriminati.
Riscatto agevolato, focus sulla circolare n.6/2020 INPS
Il riscatto dei periodi di studio può essere richiesto dal soggetto che vanti almeno un contributo nelle gestioni che risultavano già essere istituite durante il percorso di studi dell’assicurato. Il vecchio D.Lgs. 184/1997 (ancora opzionabile) prevede due metodi di calcolo a seconda degli anni di studio universitario, quello della riserva matematica per coloro che hanno studiato quando era in vigore il metodo retributivo “periodi ante 01.01.1996” e quello del calcolo contributivo per coloro che hanno studiato successivamente.
Ferie non godute, l’avvocato Berutto: “Ecco quando si ha diritto al risarcimento del danno”
Parla il nostro partner Avvocato Giacomo Berutto, esperto in diritto del lavoro, che seguendo il più recente orientamento giurisprudenziale comunitario ha ottenuto, in via transattiva e senza neppure ricorrere al giudizio, l’immediato riconoscimento del risarcimento per il periodo di ferie che il medico dipendente pubblico non aveva potuto godere a causa delle riconosciute carenze organizzative.
Focus sui requisiti per accedere al riscatto agevolato ed i possibili vantaggi
Parla il nostro partner Dott. Christian Tomi, creatore della F.F.S. S.r.l. specializzata in consulenza fiscale e tributaria, che ha chiaramente delineato gli aspetti di novità previsti dalla circolare Inps n. 6 del 2020 con cui è stata ampliata la platea di potenziali beneficiari della procedura di riscatto agevolato introdotta dalla legge n. 4/19.
BURNOUT: LE PATOLOGIE DA STRESS LAVORATIVO POSSONO ESSERE CONSIDERATE COME INFORTUNI SUL LAVORO
Una patologia insorta a causa delle incongrue ed insalubri condizioni di lavoro può, a buon diritto, inserirsi nella categoria degli “infortuni sul lavoro”, con conseguente possibilità per il lavoratore di avere accesso alle prestazioni previste, in questi casi, dall’Inail entro il termine prescrizione di tre anni dalla data dell’evento.
FERIE RETRIBUITE NON GODUTE: LA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA FISSA LE REGOLE
Le ferie retribuite non godute non sono definitivamente perse per il dipendente, senza che costui possa legittimamente pretendere il risarcimento del danno patito ovvero, in taluni casi, addirittura il pagamento dell’indennità pecuniaria sostitutiva.L’art. 36, comma 3, della Costituzione che sancisce questo diritto, definendolo fondamentale e di fatto irrinunciabile, in quanto diretto al recupero delle energie psicofisiche spese per la prestazione lavorativa.