Il pignoramento del conto aziendale è spesso il momento più critico per un imprenditore e la sua impresa: i pagamenti si fermano, i rapporti con fornitori e dipendenti si interrompono e l’attività rischia di crollare in poche settimane. Lo stesso accade nel settore sanitario, dove farmacie, laboratori, poliambulatori e studi medici strutturati dipendono da flussi di cassa costanti per garantire continuità assistenziale.
Oggi, però, il Codice della Crisi e dell’Insolvenza — rafforzato dal correttivo-ter — offre una soluzione concreta: le misure protettive, che sospendono pignoramenti, ipoteche e blocchi dei conti già dal momento della richiesta. In questo “spazio di sicurezza”, l’impresa può trattare con i creditori, evitare segnalazioni in Centrale Rischi e costruire un piano di risanamento senza la pressione delle azioni esecutive. Per attività sanitarie e imprese con alti costi fissi, questa tutela può fare la differenza tra chiusura e ripartenza.






