Un caso raro di omonimia tra due pazienti, un malfunzionamento informatico e un “errore” umano di consegna di un referto sono i tre requisiti per un provvedimento del Garante Privacy a carico della struttura sanitaria. Accaduto all’Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino, dove una paziente ha presentato un reclamo al Garante dopo che, a seguito di una visita di controllo, il suo referto medico è stato consegnato per errore ad un’altra paziente. Quest’ultima ha poi contattato telefonicamente la paziente “corretta”.
Cosa è andato storto? Analizziamo e commentiamo il fatto, approfittando per stilare una lista puntuale delle misure che una struttura sanitaria dovrebbe adottare per evitare una violazione delle privacy e del GDPR dei propri pazienti.
👉 Leggi l’articolo completo:
Documenti sanitari errati: il Garante sanziona l’Ospedale – Ok Privacy






