Quando un familiare viene ricoverato in una RSA per una malattia come l’Alzheimer, il pensiero va subito alla sua cura e al suo benessere. Ma cosa succede quando la retta mensile diventa un peso economico insostenibile? La buona notizia è che in molti casi, quelle spese potrebbero essere rimborsate.
La legge italiana e importanti sentenze della Corte di Cassazione – come la n. 26943/2024 – hanno stabilito che il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) deve farsi carico dei costi sanitari delle RSA, soprattutto quando si tratta di pazienti non autosufficienti con bisogni assistenziali complessi, come chi soffre di Alzheimer.
Ciò significa che se hai pagato personalmente la retta per un ricovero sanitario in RSA, potresti avere diritto a un rimborso integrale delle somme versate, anche se la struttura era privata o convenzionata.
L’Alzheimer è riconosciuto come una patologia cronica degenerativa che comporta la non autosufficienza del paziente. Chi ne è affetto ha diritto a cure continuative e, se ricoverato in RSA, non dovrebbe sostenere alcun costo sanitario.
Il problema? In moltissimi casi, le strutture hanno comunque addebitato alle famiglie rette mensili, spesso superiori a 2.000 euro.
Eppure, grazie alle azioni legali in corso, è possibile ottenere il rimborso di quanto indebitamente pagato.
Molte famiglie si sono trovate a versare somme elevate, spesso oltre 2.000 euro al mese, senza sapere che queste spese avrebbero potuto essere a carico del SSN. Ad esempio, un caso recente a Milano ha visto una famiglia ottenere oltre 24.000 euro di rimborso per rette pagate tra il 2016 e il 2020.
Chi può richiedere il rimborso? Il familiare che ha pagato, l’erede legittimo o chi ha sostenuto la spesa. La documentazione necessaria comprende certificazioni mediche che attestino la patologia e le ricevute dei pagamenti.
Un aspetto fondamentale è il tempo: la legge consente di richiedere il rimborso per le rette pagate fino a 10 anni prima. Non perdere tempo, perché ogni anno che passa potrebbe significare la perdita di migliaia di euro.
Se ti trovi in questa situazione, non esitare a fare una valutazione del tuo caso sul nostro sito. Il nostro team legale ti supporterà per far valere i tuoi diritti e ottenere il rimborso che ti spetta.
Grazie alla sua rete dei legale specializzati in diritto sanitario e responsabilità della pubblica amministrazione, Consulcesi & Partners analizza la documentazione e – attraverso il servizio Soluzione Rsa – valuta se:
ll caso rientra nelle ipotesi giurisprudenziali che legittimano un rimborso;
L’ammontare indicativo delle somme eventualmente recuperabili;
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Se hai pagato per la retta RSA di un tuo familiare con Alzheimer o altra demenza grave, potresti avere diritto al rimborso integrale delle somme versate. Non importa se la struttura era privata, convenzionata o pubblica: ciò che conta è la natura sanitaria del ricovero.