Le ferie non godute rappresentano una questione cruciale per molti lavoratori, in particolare per i dirigenti sanitari e i direttori di struttura complessa. La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 20591/2025, ha ribadito che anche i dirigenti hanno diritto alla monetizzazione delle ferie non godute, a meno che il datore di lavoro non dimostri di averli invitati formalmente a fruire delle ferie e di averli informati delle conseguenze in caso di mancato godimento.
Il caso
Il caso riguardava un direttore di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza che, al termine del rapporto di lavoro, aveva accumulato circa 75 giorni di ferie non godute. Sia il Tribunale di Parma sia la Corte d’Appello di Bologna avevano respinto la richiesta di indennizzo, ritenendo insufficiente la prova delle ragioni per cui il dirigente non aveva fruito delle ferie.
La Cassazione, invece, ha stabilito chiaramente che l’onere della prova ricade sul datore di lavoro. In assenza di dimostrazione, il dirigente ha diritto alla monetizzazione delle ferie, confermando un principio ormai consolidato nella giurisprudenza italiana ed europea.
Perché è importante conoscere i propri diritti
Per i professionisti sanitari, conoscere i propri diritti è fondamentale per evitare di perdere indennizzi economici spesso significativi. Le ferie non godute possono accumularsi negli anni, e la mancata fruizione può comportare un danno economico ingente. La prescrizione per richiedere l’indennizzo è di 10 anni, ma è consigliabile agire tempestivamente per garantire la tutela dei propri diritti.
Consulenza legale con Consulcesi & Partners
Dal 2017, Consulcesi & Partners supporta dirigenti e professionisti sanitari nella richiesta di risarcimento per ferie non godute, fornendo valutazioni preliminari gratuite e assistenza legale completa. Grazie alla loro esperienza, è possibile ottenere indennizzi anche transattivi e garantire il riconoscimento dei diritti economici, evitando lunghe controversie legali.