Cumulo gratuito e neutralizzazione dei contributi: novità e impatti per il 2025

Il cumulo gratuito continua a rappresentare uno strumento centrale per chi ha maturato contributi in più gestioni previdenziali. Tuttavia, la sentenza della Corte Costituzionale n. 110/2025 introduce un chiarimento determinante: nel cumulo non è ammessa la neutralizzazione dei contributi “dannosi”, ovvero quei periodi lavorativi che, se inclusi, riducono l’importo della pensione.

Il cumulo, previsto dalla Legge 228/2012, permette di sommare gratuitamente periodi non coincidenti per ottenere un’unica pensione pro quota. La norma impone però che tutti i contributi accreditati siano considerati integralmente, senza possibilità di escludere quelli meno favorevoli. Per questo motivo, secondo la Corte, la neutralizzazione non può essere applicata all’interno del cumulo.

Le conseguenze sono significative:

  • chi utilizza il cumulo potrebbe vedersi ridurre l’importo pensionistico in presenza di periodi retributivamente sfavorevoli;
  • diventa essenziale valutare alternative come totalizzazionericongiunzione o pensioni autonome;
  • ogni gestione applica regole differenti, con risultati che possono variare sensibilmente.

In un contesto così complesso, una valutazione tecnica preliminare — basata su analisi contributiva e simulazioni comparative — è indispensabile per evitare scelte penalizzanti e individuare la soluzione previdenziale più vantaggiosa.

👉 Leggi l’articolo completo: Cumulo Gratuito e Principio di Neutralizzazione dei Contributi: cosa cambia dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 110/2025

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