Prendersi cura di un familiare affetto da Alzheimer è una sfida che coinvolge ogni aspetto della vita: emotivo, pratico ed economico. Le rette delle strutture RSA rappresentano spesso un peso insostenibile per molte famiglie, che si trovano a sostenere costi che, in realtà, dovrebbero essere a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Su questo tema si è sviluppata negli ultimi anni una ricca giurisprudenza che ha ribadito un principio chiaro: quando la persona assistita è affetta da una patologia cronica e non autosufficiente, come l’Alzheimer, le spese per l’assistenza sanitaria e sociosanitaria non devono gravare sui familiari, ma devono essere coperte dal sistema pubblico.
Tuttavia, nonostante questo diritto sia riconosciuto, molte famiglie non lo esercitano per mancanza di informazioni o per timore di affrontare un percorso legale complesso.
La guida: come ottenere il rimborso delle rette RSA
Per aiutare le famiglie a orientarsi tra norme, sentenze e procedure, Consulcesi & Partners ha realizzato una guida pratica dedicata al tema del rimborso delle rette RSA per pazienti Alzheimer.
All’interno troverai:
- un linguaggio chiaro per comprendere quando spetta il rimborso;
- una panoramica delle principali sentenze della Cassazione e del Consiglio di Stato;
- le istruzioni operative per presentare la richiesta di rimborso;
- i consigli degli esperti legali di C&P su come raccogliere la documentazione utile e valutare la propria posizione.
Si tratta di uno strumento pensato non solo per informare, ma anche per guidare concretamente le famiglie verso la tutela dei propri diritti.
Perché è importante agire
Molte amministrazioni continuano a scaricare i costi dell’assistenza sulle famiglie, ignorando la natura sanitaria della malattia di Alzheimer.
Eppure, la giurisprudenza — dalla Cassazione n. 26943/2024 al Consiglio di Stato n. 3074/2025 — ha chiarito che l’assistenza deve essere garantita in modo integrale dal SSN, e che la retta pagata dai familiari può essere legalmente recuperata.
“Si tratta di un diritto esigibile e documentato – spiegano i legali di Consulcesi & Partners – che può tradursi in un risarcimento economico anche molto significativo per chi, negli anni, ha sostenuto spese che non gli competevano”.
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Se un tuo familiare è stato ricoverato in RSA per Alzheimer o per altre patologie croniche e non autosufficienti, potresti avere diritto al rimborso totale o parziale delle rette pagate.