Martedì 4 novembre 2025 si è tenuto il webinar “Mobbing e Straining: gli strumenti di tutela per i Professionisti Sanitari”, organizzato da Club Professioni Sanitarie in collaborazione con Consulcesi & Partners. L’incontro aveva l’obiettivo di fare chiarezza sui diritti dei lavoratori della sanità di fronte a comportamenti vessatori e stressogeni sul luogo di lavoro, un tema sempre più rilevante in un contesto professionale ad alto carico emotivo e organizzativo.
Alla discussione hanno preso parte la giornalista Gloria Frezza in qualità di moderatrice, gli avvocati giuslavoristi Andrea Marziale e Valentina Mariani, Pamela Stocchino, Responsabile Commerciale di Consulcesi & Partners, e Lejla Kapidani, coordinatrice del Customer Care di Club Professioni Sanitarie.
Mobbing e straining: cosa sono e come difendersi
Durante il webinar, gli esperti hanno illustrato in modo chiaro e pratico le differenze tra mobbing e straining: il primo inteso come insieme di condotte persecutorie e sistematiche ai danni del lavoratore, il secondo come episodi isolati ma comunque lesivi della salute psicofisica. Sono stati analizzati i principali riferimenti normativi e giurisprudenziali, le responsabilità del datore di lavoro, gli strumenti di prevenzione e le tutele risarcitorie previste per chi subisce tali condotte, con particolare attenzione al contesto sanitario, dove gerarchie rigide, stress operativo e demansionamento possono amplificare il rischio di abusi.
Consulcesi & Partners: supporto concreto per chi subisce comportamenti vessatori
Nella parte conclusiva dell’incontro è stato illustrato il ruolo di Consulcesi & Partners, che da anni offre un supporto legale qualificato ai professionisti sanitari attraverso consulenze personalizzate e servizi dedicati, anche grazie alla convenzione attiva con Club Professioni Sanitarie.
Contrastare fenomeni come mobbing e straining non significa solo difendersi da un’ingiustizia, ma promuovere ambienti di lavoro più sani, rispettosi e sicuri, dove il benessere psicologico dei professionisti diventa una condizione essenziale per la qualità delle cure.






