I contratti firmati con le Rsa per il ricovero dei propri familiari possono essere nulli. E questo significa, in molti casi, avere diritto al rimborso delle somme versate, anche per periodi pluriennali. Così in una nota Consulcesi & Partners, ricordando che “una recente sentenza della Corte d’Appello di Milano (n. 2709/2025) ha disposto un risarcimento di oltre 108mila euro, confermando un principio ormai consolidato: anche quando un contratto è firmato da familiari o da amministratori di sostegno, se l’impegno economico è in contrasto con la legge può essere dichiarato nullo. La legge tutela così i cittadini da obblighi privi di una base giuridica valida, garantendo correttezza e trasparenza nei rapporti economici, e la Rsa sarà condannata a restituire quanto incassato”.
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